Esplora i dintorni

In questa sezione desideriamo consigliarvi una visita alle città più belle del nostro
comprensorio, indicandovi, per ogni città, una tappa per un perfetto percorso
archeologico naturalistico della nostra zona.

Terracina

Terracina è una delle città più grandi della provincia di Latina e una delle mete più ambite dell’intero comprensorio. Terracina resta soprattutto la meta indiscussa di appassionati d’arte, che nel Centro Storico, lastricato in pietra d’epoca romana, possono scoprire un meraviglioso Foro Emiliano. Si può, inoltre, avere l’opportunità di passeggiare tra la storia racchiusa nei suggestivi vicoli della città vecchia. Da non perdere la Festa della Madonna del Carmine, celebrata la domenica successiva al 16 Luglio, la quale con la sua processione a mare occupa un posto speciale nel folklore terracinese. Ma non si può dire di aver visitato Terracina senza essere stati al Tempio di Giove Anxur, monumento simbolo della città.

Il tempio di Giove Anxur

Una visita al Tempio di Giove è una media irrinunciabile se avete scelto di visitare Terracina. Rimarrete sicuramente senza fiato quando, giunti in cima a Monte S. Angelo, godrete della vista panoramica. Vi colpirà la sontuosa maestosità di questo inconfondibile promontorio, tradizionalmente dedicato a Giove Fanciullo, ma secondo tesi più recenti alla dea Venere, che sovrasta e protegge Terracina dall’alto dei suoi 227 metri di altezza sul mare.

Sperlonga

Da “Speloncae” a “La perla del Tirreno”, è stata sempre rinomata per le sue peculiarità. Sperlonga, piccolo borgo di poco meno di 4 mila anime (numero che raddoppia o più durante i mesi estivi), spicca con il suo biancore protesa nel mare esattamente a metà strada tra il golfo del Circeo e quello di Gaeta. Bandiera Blu per 20 anni di fila, Sperlonga vanta acque cristalline e paesaggi apprezzati da artisti nel corso di millenni. Basti pensare che in questi luoghi sorsero le ville di molti patrizi romani, primo fra tutti l’imperatore Tiberio che sistemò e modificò una delle grotte più grandi e belle per farne la dimora con tanto di” comodities” quali sala da banchetti e allevamenti di pesci.

Il Museo Archeologico Nazionale

Inaugurato nel 1963 dopo il ritrovamento di una serie di resti archeologici, il Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga raccoglie tutti i reperti romani del territorio e grazie alla qualità delle sculture (massima espressione ellenistica) lo rende un museo di alto rilievo a livello nazionale e non solo.
Credits Latinamipiace.it

Gaeta

Animata cittadina costiera con poco più di 20.000 abitanti, sorge su una penisola protesa nell’omonimo golfo. La città presenta due nuclei storici: il primo è costituito dal quartiere medioevale di Sant’Erasmo, roccaforte del Regno di Napoli e rifugio di Papi, il secondo, Porto Salvo, detto anche il Borgo, anticamente abitato da pescatori, è caratterizzato dalla regolarità di intreccio dei suoi vicoli con la centrale via Indipendenza, frutto di un vero e proprio progetto urbanistico datato agli inizi del XVIII secolo.
Particolarmente apprezzate e frequentate sono le spiagge, che, a partire da di Serapo, corrono per diversi chilometri in direzione Sperlonga offrendo paesaggi di indiscutibile bellezza.
Credits parchilazio.it

La chiesa di San Francesco

Eretta per la prima volta nel 1222, la Chiesa di S.Francesco fu radicalmente restaurata in stile neogotico nella seconda metà degli anni 1850. L’edificio è situato sul versante del monte Orlando rivolto verso il Golfo di Gaeta, in una posizione dominante sul centro storico della città.

San Felice Circeo

A circa 110 km da Roma troviamo San Felice Circeo, piccolo e caratteristico centro storico, raccolto attorno alla duecentesca Torre dei Templari ed al Palazzo Baronale, affacciati sulla Piazzetta Lanzuisi è, in estate, uno dei centri balneari pulsanti di vita notturna, tra bar e locali tipici, boutiques e botteghe. La leggenda narra che qui soggiornò Ulisse, attirato dalla Maga Circe. San Felice Circeo è inserito nell’area della foresta del Parco Nazionale del Circeo, al cui interno si staglia il Promontorio del Circeo, un rilievo calcareo alto 541 mt, icona stessa del parco.
Credits Visit Lazio

Grotta Guattari

Tra le cavità naturali oggetto di ritrovamenti neandertaliani quella che possiede la maggior rilevanza scientifica è Grotta Guattari, venuta alla luce nel 1939, dopo essere stata sepolta da una frana che ne aveva sigillato l’ingresso ben 53 mila anni fa. Al suo interno fu recuperato il primo cranio di Uomo di Neanderthal ad essere rinvenuto quasi integro.
Credits prolococirceo.it

Fondi

La città di Fondi ha una antica storia alle spalle, che inizia con i primi insediamenti del 1000 A.C.: più tardi, l’area fu insediata dalle tribù italiche degli Aurunci e, successivamente, degi Volsci. Secondo la leggenda, sarebbe stata fondata da Ercole, in memoria dell’uccisione di Caco. Una volta giunti in città, è d’obbligo una piccola sosta per gironzolare tra i vicoli del quartiere della Giudea, prima di visitare l’imponente Castello.

Castello Caetani

II Castello è il monumento più caratteristico della città e si pensa sia stato costruito da Roffredo Gaetani nel decennio 1319-1329. È costituito da un edificio lungo 39 metri e ha il pian terreno e il primo piano con tre torri incorporate ai tre angoli destinati alla difesa. Il sotterraneo di Castello Caetani, secondo la leggenda, avrebbe offerto una preziosa via di fuga alla bella principessa Giulia Gonzaga, quando il corsaro Barbarossa tentò di rapirla per farne dono al Solimano. Credits AA.VV. (2006). Guida alla città di Terracina. Gescom. Terracina. & cittadifondi.it

San Felice Circeo

Creata nel 1933, Sabaudia ha mantenuto intatti nel tempo i punti di riferimento della città e il fascino di architetture ariose, equilibrate, riconoscibili, piacevoli alla vista, progettate intorno a piazze porticate, fulcro della vita civile: il Palazzo Comunale e la Torre Civica di 46 metri, la Casa del Combattente, il dopolavoro con caffè e teatro, il mercato coperto e il Palazzo delle Poste.
Sabaudia rappresenta una singolare testimonianza del rapporto tra nucleo urbano e natura. Appena usciti dal nucleo di fondazione, un unico colpo d’occhio abbraccia le acque rilassanti del Lago di Paola, coi suoi bracci fitti di vegetazione che ospitano aironi e garzette.
E poi il mare, il verde ovunque e l’imponente mole del Promontorio del Circeo, quasi un’isola con il profilo di donna, la leggendaria Circe, la maga incantatrice che stregò Ulisse.

Le Dune

Il Lungomare Pontino separa il lago di Paola dal mare ed è orlato con una duna coperta di macchia mediterranea, gigli di mare e unghie di strega. Nella parte più vicina al Promontorio del Circeo, la duna è occupata da ville bellissime che assomigliano a templi greci o alle case di Santorini; più ci si avvicina a Sabaudia e più la duna diventa selvaggia.

Credits Blog Zingarate f

Ponza

Ponza, senza dubbio la più importante delle isole pontine, è un’isola di origine preistorica. Furono i romani ad abbellirla e a lasciarle in eredità il prezioso patrimonio archeologico, anche se il culmine del suo splendore fu raggiunta in epoca medioevale quando divenne un fiorente emporio commerciale grazie all’attività dei monaci benedettini.
Di origine vulcanica, aspra e rocciosa, Ponza presenta un succedersi di grotte ed insenature, tra cui le famose Cala Inferno, Cala Feola e Cala Fonte. Racchiusa in una caratteristica ed affascinante conca, si trova Chiaia di Luna, tappa irrinunciabile per gli amanti degli sport d’acqua e per gli esploratori dei fondali marini.

Credits AA.VV. (2006). Guida alla città di Terracina. Gescom. Terracina.

Grotte di Pilato

Queste grotte di epoca romana erano dei vivai di pesci dove si allevavano soprattutto murene, proprio per questo vengono chiamate anche Murenai. Le varie vasche sono collegate tra di loro attraverso canali sotterranei, scolpiti a sud-est del Porto. Al di sopra delle peschiere sorgeva all’ epoca una bellissima villa Romana fatta costruire dall’ imperatore Augusto. Nel 1997 fu rinvenuta una statua di marmo di epoca romana assieme ad alcune lampade ad olio. Le grotte di Pilato possono essere visitate solo via mare.
Credits prolocodiponza.it

Abbazia di Fossanova

Primo esempio di architettura gotico-cistercense, l’Abbazia di Fossanova, di origine benedettina e affidata ai monaci cistercensi a partire dal 1135, ha goduto, nei secoli, della presenza di personaggi illustri come Papa Innocenzo III e San Tommaso D’Aquino. La visita della Chiesa riserva grandi emozioni, ma vi consigliamo di non rinunciare ad una passeggiata negli altri ambienti del complesso: il Chiostro, il Refettorio, la Sala capitolare, il Dormitorio, l’Ala dei Conversi, la Cucina e la Foresteria, emblema dell’austera vita dei monaci, interamente consacrata al sacrificio e alla preghiera.

Credits AA.VV. (2006). Guida alla città di Terracina. Gescom. Terracina.